XXIII edizione del Festival BergamoScienza
Svelati i primi ospiti e il tema “IN-FORMAZIONE”
L’attesa per la XXIII edizione di BergamoScienza, il primo festival di divulgazione scientifica in Italia, si fa sempre più palpabile. In programma dal 3 al 19 ottobre, la manifestazione ha iniziato a svelare i suoi primi “highlights”.
In linea con l’Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica (IYQ2025), BergamoScienza esplorerà il tema affascinante e complesso dell’IN-FORMAZIONE. Dai quanti alla vita. Un concetto che permea ogni aspetto della realtà, dal DNA alle infrastrutture digitali, dalle leggi della fisica ai sistemi di Intelligenza Artificiale.
Sono tantissimi gli scienziati e gli studiosi di fama internazionale attesi quest’anno al Festival, veri e propri protagonisti di un’avventura nel mondo dell’informazione e della conoscenza.
Sul fronte delle scienze ambientali: Ron Milo, professore al Weizmann Institute of Science terrà una conferenza sulla possibilità di costruire batteri su misura che possano aiutarci a eliminare le microplastiche e sottrarre all’atmosfera i gas serra, contrastando il riscaldamento globale; David Quammen, scrittore e divulgatore scientifico americano di fama mondiale, evidenzierà la crescente minaccia delle epidemie causate dall’attività umana, come quella da Covid-19, invitandoci a riflettere sul futuro della diversità biologica e a riscoprire una connessione più profonda con la natura; Carlo Buontempo, fisico e climatologo, direttore del Copernicus Climate Change Service (C3S) presso l'European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (ECMWF), uno dei più prestigiosi centri di ricerca al mondo sul cambiamento climatico, si concentrerà sull’importanza di utilizzare i dati climatici per promuovere politiche ambientali efficaci; Paolo Cipollini, Ocean and Ice Scientist dell’ESA ed esperto di osservazione satellitare, illustrerà i dati più recenti sullo stato di salute dei nostri oceani, e in particolare sulle loro temperature in crescita.
Dalla terra allo spazio con Paolo Villoresi, professore ordinario di Fisica Sperimentale all'Università di Padova, dove dirige il Padua Quantum Technologies Research Center. Villoresi ci parlerà del futuro della comunicazione satellitare: se da un lato Starlink e gli altri sistemi di nuova generazione offrono un modo rivoluzionario per garantire l’accesso a internet a persone in aree remote o di conflitto, oggi l'accesso all'informazione rappresenta un potere che non dovrebbe essere accentrato nelle mani di pochi privati.
Si passa alla biologia con Nicola Segata, biologo computazionale dell'Università di Trento specializzato nello studio del microbiota, fonte straordinaria di informazioni genetiche che influenza in maniera significativa numerosi aspetti della nostra fisiologia; Joseph LeDoux, tra i più importanti studiosi mondiali di neurobiologia, direttore del Center for the Neuroscience of Fear and Anxiety di New York, parlerà dei disturbi legati a paura e ansia, intrecciando il racconto dei meccanismi biologici alla loro origine – su cui si basano alcune strategie terapeutiche – alla loro dimensione universale e antichissima come meccanismo di difesa.
Spazio all’informatica e alla fisica: Debora Nozza, professoressa associata presso il dipartimento di computing sciences dell'Università Bocconi racconterà delle sue ricerche sul Natural Language Processing (NLP), incentrate sul rilevamento del linguaggio offensivo e alla mitigazione del discorso d'odio nei social media. Attraverso innovativi algoritmi oggi è possibile identificare e limitare contenuti offensivi o potenzialmente dannosi rendendo gli spazi digitali più sicuri. Il fisico Guido Tonelli, uno dei padri della scoperta del bosone di Higgs, ci condurrà invece in un viaggio esplorativo tra fisica, mito, arte e filosofia, attraverso le diverse dimensioni del tempo: da quella soggettiva dell'esperienza umana alle scale cosmiche e quantistiche. L’intervento di Rachael McDermott, fisica e direttrice del Max Planck Institute for Plasma Physics tenterà di rispondere alla domanda: la fusione nucleare potrebbe essere una soluzione al cambiamento climatico? Si discuterà delle sfide e delle opportunità legate a una fonte di energia che potrebbe aprire la strada a un futuro energetico più sostenibile.
Come ogni anno il festival dedica particolare attenzione alle scienze sociali e umane: Julianne Holt-Lunstad, docente di psicologia e neuroscienze, direttrice del Social Connection & Health Lab presso la Brigham Young University, mostrerà quanto l'isolamento sociale e la solitudine possano influire sulla mortalità precoce, sottolineando l’importanza delle relazioni per il nostro benessere fisico e mentale; Silvana Condemi, paleoantropologa e direttrice di ricerca del Centre national de la recherche scientifique (CNRS) - la più autorevole organizzazione di ricerca pubblica in Francia - racconterà il mistero dell’uomo di Denisova, una specie di ominide vissuta più di 50.000 anni fa, il cui Dna è stato scoperto in Siberia nel 2010; Beatrice Demarchi, direttrice del laboratorio “ArchaeOBiomics” dell’Università di Torino, traccerà la storia delle relazioni tra comunità umane e ambiente, facendo luce su alcuni momenti chiave della storia umana, come la domesticazione degli animali. Il mondo contemporaneo, con la sua complessità crescente, i rischi incalzanti e l'incertezza perenne, si sta trasformando in un'Antartide globale. Chiara Montanari, prima italiana a guidare una spedizione in Antartide, in dialogo con la ricercatrice dell’Università di Bergamo Elisa Riceputi, ci inviterà a riscoprire la capacità di creare e prosperare anche nell’incertezza, risvegliando il cosiddetto Antarctic Mindset e ci racconterà perché fare ricerca in condizioni estreme può aiutarci a salvare il pianeta.
Con un programma così ricco e diversificato, tutto rigorosamente gratuito, il Festival BergamoScienza si preannuncia un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di scienza, un’occasione unica per esplorare le frontiere della ricerca e comprendere il mondo che ci circonda attraverso le voci dei suoi maggiori protagonisti.